Una variante da buttare
La Regione dà un parere molto negativo sulla
variante al PGT di Monza della giunta Mariani. Alfredo Viganò
Una breve premessa. Dopo ben quattro anni di elaborazione e contrattazione (tecnicamente si dovrebbe dire negoziazione, ma non è il caso) questa Giunta aveva partorito la variante generale al PGT . Per carità cristiana non ricordo le affermazioni di partenza da parte dell'allora assessore, onorevole e poi ministro, sui tempi e contenuti della variante e sul fatto che si era definito benefattore di Monza. L'attuale assessore si è trovata la grana di un piano malfatto per finalità, contenuti, strumenti. Tanto malfatto che la stessa maggioranza lo ha più volte modificato (qualche volta in meglio e qualche volta in peggio) sia prima che durante la sua adozione condotta con consigli anomali e spesso in seconda convocazione (mancavano i numeri di presenza per la convocazione normale) con la compiacenza del sindaco e del presidente del Consiglio che non se ne sono vergognati. La maggior parte degli emendamenti presentati dalle minoranze non sono stati neppure ammessi alla discussione con procedure e istruttorie che dire superficiali e di parte è il meno. La stessa maggioranza ha imposto, con dubbia regolarità, un maxi emendamento che ha ulteriormente modificato in Consiglio, anche per giochi di gruppi l'un contro l'altro armati. Un gran pasticcio dove l'assessore, che secondo me sa di portare avanti un piano fasullo con forti limiti tecnico-culturali, ha cercato anche di fare qualche modifica, alcune volte bocciato dalla sua stessa maggioranza. Non parlo dei costi e del fatto che una consulenza di questa Variante di Monza (come riportato nella sua legenda) lasciano perplessi dopo i fatti di Desio e Brianza e le inchieste scaturite in materia urbanistica e di PGT. Bene ora siamo agli ultimi minuti di questa amministrazione dato che tra poco più di due mesi si vota per mandarli a casa. Come auspica la Città. La Provincia ha dato un parere favorevole anche se alcuni contenuti mettono sull'avviso di palesi insufficienze. Il parere, a mio avviso è da ritenersi taroccato e basta leggere quello della Regione, appena arrivato, per notare l'incomprensibile e ossequioso parere degli uffici responsabili della Provincia. Credo che sarà necessario valutarne le responsabilità tecniche e politiche. Veniamo al dunque. La Regione ha stilato circa cinquanta pagine di parere, composto dalle relazioni dei vari settori degli uffici regionali preposti e secondo specifiche indicazioni normative di procedura. Raramente ho visto un parere regionale così esplicitamente articolato e negativo su un Piano di un comune e in questo caso per di più di un capoluogo di provincia. Il parere si articola in più punti che interessano: le logiche di Piano; la relazione dello stesso col Piano Territoriale Regionale affrontando più temi (Obiettivi quantitativi di sviluppo; contenimento del consumo di suolo; pluralità e funzioni; policentrismo e monitoraggio; infrastrutture e mobilità; agricoltura; paesaggio; rete ecologica; aree agricole; commercio; turismo; casa; sanità; componente geologica del PGT. Devo anche dire che molti aspetti sollevati di irregolarità in riferimento ai contenuti della legge urbanistica e non compatibilità col Piano Territoriale regionale erano stati da noi sollevati, vilipesi dalla maggioranza e oggi esplicitati dalla Regione. Esemplifico anche solo il mancato rispetto in riferimento alla legge per il dimensionamento quantitativo del Piano, per l'eccessivo e non giustificato consumo di aree libere, per la mancata tutela delle aree agricole. La Regione segnala che le scelte di piano comporterebbero il totale consumo urbano delle aree del territorio di Monza in 26 anni! Il parere è puntuale ed articolato con dati anche quantitativi e pone per molti aspetti, come ad esempio per l'articolazione dei servizi generali, per il paesaggio e la normativa del centro storico, l'insufficienza di analisi, strumenti e incompatibilità di scelte con una corretta politica territoriale consona alle finalità dei contenuti del Piano Territoriale Regionale. Per brevità non segnalo altri aspetti altrettanto importanti come quelli inerenti la fantomatica sopraelevata su rotaia (l'ironica Ovovia) sul canale Villoresi e l'impatto paesistico che genererebbe, la necessità di escludere aree agricole (rivedendo le nome sulla perequazione) dai Poli e di aumentarne la consistenza, le carenze dal punto di vista dei contenuti idrogeologici, i contenuti inadeguati del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi. Insomma poco si salva (vi è anche una analisi critica sulle maggiori aeree compromesse dal PGT come ad esempio anche la Cascinazza) e soprattutto appare la critica di fondo che spesso abbiamo anche noi sollevato, di un Piano senza idee coerenti in rapporto ai fabbisogni della popolazione e della economia della Città e del suo ambiente e soprattutto senza contenuti disciplinari atti a dimostrare le scelte operate e la sostenibilità delle stesse. Oltre naturalmente ad una breve e sferzante considerazione conclusiva. Scelgo solo alcune frasi del parere regionale fra le molte:
A chi dice che il parere non è prescrittivo cito un altro passo della Regione: Si ritiene che il PGT non assolva appieno al ruolo di strumento di pianificazione e pertanto dovranno essere debitamente sviluppate le prescrizioni ed integrazioni sopra riportate con le conseguente modifiche al Documento di Piano, al Piano delle Regole e al Piano de Servizi, conformemente al Capo II della L.R.12/2005 Al riguardo si rammenta che, ai sensi dell'art. 13,c.7 della L.R.12/2005.., il Consiglio comunale , a pena di inefficienza degli atti assunti, provvede all'adeguamento dello strumento urbanistico Cosa fare? Spero proprio che la maggioranza capisca la delicatezza della situazione a due mesi dalle elezioni e rimandi il PGT per l'adeguamento nel rispetto del Piano Territoriale Regionale e della legge. Altrimenti ci aspettano Consigli, commissioni e dibattiti in Città tutti da vedere. Alfredo Viganò EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati 19 febbraio 2012 |